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Cartoni animati per bambini

Cartoni animati come mezzo di intrattenimento per i nostri bambini.

Tecnologia e mezzi di comunicazione: quanto è difficile oggi sapersi organizzare! O, perlomeno, riuscire a gestire in modo adeguato e sano l’utilizzo di questi strumenti.

Già da piccolissimi i bambini iniziano a utilizzare TV e cellulari per guardare cartoni o video. Per questo ha un’estrema importanza il parental control, che dovrebbe essere lasciato sempre attivo. In quanto a questo, Disney+ ha aggiunto da poco una novità!

Tuttavia, i cartoni animati costituiscono un importante mezzo di intrattenimento per i nostri bambini e, se vogliamo, anche uno strumento per una costante e continua formazione ed educazione.

La fascia di età tra i 4 e i 6 anni è un periodo particolare, perché i bambini cominciano a vedere le cose da un’altra prospettiva e hanno una grande curiosità per il mondo che li circonda, per questo motivo è importante fare attenzione ai cartoni animati da scegliere.

Scegliere a favore dell’educazione

 

È importante rimanere nei paraggi mentre il nostro bambino sta guardando un cartone alla TV, ed è necessario informarsi bene prima di sceglierne uno.

Grazie ai cartoni animati i bambini possono scoprire moltissime cose nuove, imparare parole ed espressioni diverse sia in italiano che in altre lingue. I cartoni animati permettono a ogni bambino di allenare la mente e, cosa più importante, ampliare la loro creatività, anche grazie ai vari personaggi e protagonisti che, piano piano, possono diventare un loro grande punto di riferimento, soprattutto dal momento in cui questi vengono messi in commercio e “trasformati” in bambole o giochi.

Bisogna quindi fare una scelta attenta e ponderata del filmato che si vuole proporre al proprio bambino, consapevoli di poter contribuire a positivi benefici a livello pedagogico. Infatti, si deve fare attenzione a quei cartoni che potrebbero portare il piccolo ad essere turbato o impressionato e condizionare, quindi, il suo sviluppo psicologico.

Tuttavia, i cartoni animati e l’uso della televisione non dovrebbero sostituire le relazioni con altri bambini, essenziali per la crescita e lo sviluppo della loro identità e individualità.

Storie educative e diseducative

Vi è una lista molto lunga di cartoni educativi e alla portata di tutti i bambini ma vi sono altrettante storie in cui un acceso dibattito è costantemente aperto e difficile da chiudere.

Molto interessante l’articolo pubblicato dalla BBC sul Racism Warning, per cui alcuni film Disney sarebbero considerati diseducativi: Dumbo, Peter Pan, Gli Aristogatti e Lilli e il vagabondo. 

Si discute molto sugli aspetti e trattamenti negativi e offensivi verso una cultura o un popolo evidenziati in questi film, come anche sugli stereotipi sbagliati che emergono come messaggio generale. Si parla proprio di razzismo ma la Disney ha esplicitato la sua nuova missione, ovvero imparare da questa lezione e non ripetere lo stesso errore in futuro, permettendo una maggiore inclusione e condivisione.

Disney+ aggiorna l’etichetta sui contenuti razzisti, inserendo un avviso sul cartone selezionato.

Analizziamo insieme questi cartoni nello specifico

Spesso, in questi cartoni o film di animazione si fa riferimento a stereotipi anti-asiatici. Questo lo si può notare nei due gatti siamesi, Si e Am, di Lilli e il vagabondo.

Sempre un gatto siamese, il pianista Shun Gon, è stato preso di mira ne Gli Aristogatti, rappresentando una versione caricaturale di una persona asiatica. A volte si avverte una leggera ironia sulla lingua e la cultura cinese.

In Dumbo viene invece contestato il modo poco delicato il modo in cui viene affrontato il tema della schiavitù, stereotipando così la cultura afroamericana. In particolare un verso di una canzone cantata nel cartone è stata particolarmente criticata «E quando poi veniamo pagati, buttiamo via tutti i nostri sogni».

In Peter Pan, invece, si utilizza un titolo considerato offensivo. I Nativi Americani vengono chiamati con il termine redkins (pellerossa).

Tuttavia, se da un lato questi cartoni potrebbero essere considerati diseducativi, dall’altro possono offrire uno spunto per riflettere.

Cartoni animati Disney e non:

Fra i più educativi da proporre ai vostri bambini

Qui sotto andremo a vedere insieme quali tra i migliori cartoni animati possono essere proposti ai vostri bambini.

L’ordine in cui dispongo i vari cartoni nella lista qui sotto sono casuali, in quanto soggettivi per ognuno:

Up

Lungometraggio Pixar, prodotto nel 2009 negli Stati Uniti.

Molto più di un semplice cartone animato. Up è un vero e proprio capolavoro! In grado di far commuovere ed emozionare anche gli adulti.

Questo cartone insegna ai bambini ad avere il coraggio di realizzare i propri sogni e non dimenticarli in un cassetto.

Un cartone estremamente educativo, in quanto ci insegna ad apprezzare le piccole cose e a non focalizzarci su quello che vorremmo, ma su quello che abbiamo già, facendoci capire quanto dovremmo sentirci grati ogni giorno.

Non dovete sottovalutare la capacità dei vostri bambini di apprendere e seguire storie più profonde e complesse, anzi, è davvero un ottimo metodo per stimolare la loro curiosità! L’età che va dai 4 ai 6 anni è cruciale, in quanto i bambini iniziano a formulare le prime idee e opinioni.

Inside Out

Anche questo cartone/film è molto educativo, poiché aiuta a saper leggere e riconoscere le proprie emozioni, ed eventualmente esprimerle. Capendo con il tempo che la nostra interiorità va curata e protetta e che, per questo, non dobbiamo aver paura di provare rabbia, tristezza, ansia, gioia, paura, amore…

Inside Out è ambientato a San Francisco e racconta la storia di Riley, una giovane adolescente costretta a trasferirsi in Minnesota con la famiglia, per via del lavoro del padre. È proprio questo cambiamento che scatenerà nella ragazza un insieme di emozioni che verrano rappresentate da vari personaggi che si vedranno apparire all’interno della sua mente.

Sebbene possa essere considerato un cartone più adatto a una fascia di età dai 6 anni in su, in quanto ricco di sfumature che solo un bambino più grande potrebbe carpire, è comunque positivo proporlo a un bambino più piccolo. Come abbiamo detto, dobbiamo stimolare la loro curiosità!

Zootropolis

Zootropolis è un classico Disney del 2016.

Il giudizio della società non deve avere nessuna importanza. Questo è il messaggio straordinario di Zootropolis. Se si affronta la vita con positività e determinazione, sicuramente arriverà il successo meritato.

Questo cartone animato ci aiuta a capire che bisogna vivere con una maggiore leggerezza d’animo.

Un altro importante tema trattato è il razzismo. Contrariamente alle pellicole Disney menzionate in precedenza, in Zootropolis emerge con grande enfasi la lotta contro il razzismo, la discriminazione e la paura del diverso.

Un cartone davvero eccezionale, divertente e anche molto intelligente. Pieno di spunti di riflessione.

Monsters & Co.

Nel 2002 usciva in Italia Monsters & Co., un simpatico cartone animato. Anche questo ci insegna a superare la paura dell’ignoto e del diverso.

Monster & Co., […] Parla di razzismo, della paura del “diverso”, una paura radicata nel profondo in molti di noi. Una fobia che molti non tentano di superare provando a verificare se l’oggetto delle loro paure sia realmente cattivo, tossico, pericoloso. I bambini non hanno mai provato a stringere la mano al mostro sotto al loro letto, eppure scoprirebbero che si tratta di un simpatico chiacchierone che va matto per il sushi. I mostri non hanno mai provato a far ridere anziché piangere un bambini, eppure scoprirebbero che i piccoli umani sono tutt’altro che pericolosi, e che le loro risate potrebbero anche salvare Mostropoli.

Toy Story

Toy Story: il primo cartone animato ad essere stato realizzato con computer grafica, insegna l’importanza delle emozioni a discapito delle cose materiali. 

 

Tratta un tema molto importante: la scoperta del significato dell’amicizia, quella che nascerà poi, piano piano, dopo un’iniziale ostilità, tra Woody, un pupazzo cowboy, e Buzz Lightyear, uno space ranger.

Il film può essere letto come il percorso di crescita di un’anima ancora acerba, che si trova per la prima volta a mettersi in gioco e a fare i conti suo malgrado con istanze radicali come la scoperta di sè, l’abbandono, la paura della morte e la perdita di punti di riferimento sicuri.

Frozen

Nel 2013, invece, usciva Frozen, il cui tema principale è l’importanza per l’amore fraterno. Infatti le protagoniste della storia sono le due sorelle Elsa e Anna, le quali ci fanno capire che spesso un Grande Amore non è un Principe Azzurro.

Racchiude importanti lezioni di vita: spesso siamo proprio noi stessi a limitarci, dovremmo invece credere sempre nelle nostre potenzialità. Solo così potremmo andare avanti con coraggio e realizzare i nostri sogni, perché non dovremmo mai smettere di sognare, a nessuna età!

Alla ricerca di Nemo

Alla Ricerca di Nemo, uscito nel 2003, aiuta a riflettere sul rapporto tra genitori e figli e quanto una famiglia unita sia importante.

In particolare, il tema centrale è anche qui l’amicizia, grazie alla quale è possibile affrontare qualsiasi avversità.

Amico è proprio colui che non si ferma alle apparenze, ma coglie le nostre virtù, anche se nascoste.

Inoltre, proprio il protagonista, Nemo, ha una pinna atrofica, a causa di un barracuda che, all’inizio del film, attacca il suo nido. Questo evento provocherà la morte della mamma di Nemo e il danneggiamento dell’unico uovo rimasto.

Il tema della diversità (e quindi, in questo caso, della disabilità) è molto chiaro.

Per questo motivo, non importa quanto possiamo essere diversi o quali siano i nostri difetti, siamo tutti in grado di compiere grandi imprese.

Ratatouille

Infine, vi lascio con un ultimo, ma estremamente valido, cartone: Ratatouille. Come abbiamo visto con Frozen e Up, non bisogna mai smettere mai di credere nei propri sogni, qualsiasi essi siano!

I temi principali trattati sono: la famiglia, l’amicizia, la lealtà, l’importanza di seguire la propria strada nella vita e di rimanere fedeli a quello che si è.

Tutti possono cucinare e sopratutto farcela a raggiungere i propri sogni, anche quando l’ostacolo o le differenze sembrano insormontabili.

Rémy, un simpatico topolino con una curiosa passione per la cucina, sogna di diventare cuoco, dall’incontro con Alfredo Linguini nascerà un bellissimo rapporto di fiducia reciproca.

Un cartone animato davvero coinvolgente, sicuramente interessante anche dal punto di vista culinario/gastronomico. Favorendo grande curiosità nei bambini, riuscendo, chissà, a trovare uno spunto di riflessione su quale strada seguire nella vita.

 

 

 

 

 

 

 

 

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