Quali sono i primi sintomi della gravidanza
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Quali sono i primi sintomi della gravidanza

I primi sintomi della gravidanza variano di donna in donna e possono presentarsi con modalità e tempi diversi. Da semplici fastidi, come cefalea o pancia gonfia, ad altri più sgradevoli, come nausea, febbre o spossatezza. Capita ad alcune donne che i primi sintomi della gravidanza compiano già alcuni giorni dopo il concepimento, in altre occasioni si fanno più evidenti nelle settimane successive o, addirittura, non si presentano affatto. Per le donne che hanno un ciclo regolare, il primo e più importante sintomo di gravidanza è il ritardo del ciclo mestruale. Certo, fare il test di gravidanza è la soluzione più semplice per avere la conferma di essere in dolce attesa, però l’aumento di produzione di alcuni ormoni che innescano i meccanismi necessari all’avvio della gravidanza, tendono a comparire già prima di effettuare il test. Ma quali sono i primi sintomi della gravidanza? Vediamoli insieme.

I primi sintomi della gravidanza

In alcuni casi i primi sintomi della gravidanza possono comparire già poco tempo dopo il concepimento e indicano tutta una serie di processi che si mettono in moto all’interno dell’organismo di una donna per prepararlo a ospitare una nuova vita. Come già evidenziato, il principale segnale dell’inizio della gravidanza è l’assenza del ciclo mestruale, ma non è l’unico, infatti possono presentarsi anche:

  • piccole perdite ematiche;
  • perdite chiare o bianche;
  • maggiore sensibilità del seno e dei capezzoli;
  • aumento del volume del seno; crampi addominali
  • nausea, vomito e disturbi dell’appetito;
  • crampi addominali;
  • stitichezza;
  • sonnolenza e stanchezza;
  • frequente bisogno di urinare;
  • sbalzi d’umore.

Perdite ematiche o chiare

Le perdite da impianto possono essere uno dei sintomi delle prime settimane di gravidanza. Si tratta di piccole perdite ematiche di entità lieve e di breve durata. A gravidanza appena cominciata, una perdita ematica di scarsa entità può verificarsi anche per altre cause, come la rottura di capillari nel collo dell’utero (quest’organo è infatti più ricco di sangue nei mesi dell’attesa) che può accadere dopo un rapporto sessuale. Nel caso il sanguinamento diventi abbondante è meglio consultare, invece, con una certa tempestività il proprio ginecologo. Un’altra tipologia di perdite che indica l’inizio della gravidanza è di colore bianco e di aspetto lattiginoso. Questo sintomo può essere la conseguenza dell’ispessimento della parete della vagina, un fenomeno del tutto innocuo che ha inizio quasi subito dopo il concepimento. Ma se è associato a cattivi odori, a sensazioni di bruciore o prurito è opportuno parlarne con il medico per escludere che alla base delle perdite ci sia un’infezione batterica o di candida.

Indolenzimento del seno

Fin dalle prime settimane di gravidanza, le mammelle della donna crescono di volume e risultano turgide per l’effetto di estrogeni e progesterone. E ciò può accadere già dopo pochi giorni dal concepimento. Si tratta di una sensazione di tensione simile a quella che interessa molte donne prima dell’arrivo delle mestruazioni. Sono sintomi che tendono a sparire nell’arco di poche settimane, tempo necessario per il corpo di adattarsi ai nuovi livelli ormonali. Altro sintomo riguarda i capezzoli che tendono a essere più sporgenti e sensibili mentre l’areola si allarga e diventa più scura, tendente al violaceo.

Nausea, vomito e disturbi dell’appetito

Le nausee mattutine sono uno dei primi sintomi di gravidanza più diffusi: interessa circa l’80% delle donne nelle prime dodici settimane di gravidanza. Una sensazione particolarmente sgradevole accompagnata da vomito e da una forte avversione verso alcuni odori. Nonostante si parli di nausee mattutine, si tratta di un disturbo che può comparire a qualsiasi ora della giornata. Nella maggior parte dei casi, la nausea sparisce tra la 16esima e la 20esima settimana di gravidanza o entro il terzo mese; in qualche occasione, però, il disturbo continua oltre la 20esima settimana. Quando nausea e vomito diventano troppo difficili da gestire e impediscono di mangiare è bene rivolgersi al medico perché potrebbe trattarsi di iperemesi gravidica, una condizione che richiede un trattamento specifico.

Crampi addominali

Durante le prime settimane di gravidanza è possibile sentire forti dolori nella zona addominale o nel basso ventre. Si tratta di una conseguenza dell’espansione dell’utero che si allarga per ospitare al meglio il bebè. In altri casi può essere correlato alla stitichezza, che colpisce molte donne a causa dell’aumento di progesterone. In quest’ultimo caso bisogna seguire una dieta sana ed equilibrata, a base di fibre e acqua, e fare del movimento. Se i dolori diventano forti e persistenti, bisogna consultare il proprio ginecologo, perché i crampi potrebbero essere correlati ad alcune patologie come infezioni delle vie urinarie, nefrolitiasi e nei casi più gravi, rottura della tuba in caso di gravidanza ectopica o aborto spontaneo.

Sonnolenza e stanchezza

Uno dei più comuni sintomi delle prime settimane di gravidanza è la spossatezza. Sentirsi stanchi e avere voglia continua di dormire sono causa dei cambiamenti a livello ormonale e metabolico. Soprattutto nelle prime dodici settimane di gravidanza, l’aumento del progesterone provoca senso di stanchezza accompagnato da un irrefrenabile desiderio di dormire e riposare. Dilatazione dei vasi sanguigni, l’abbassamento della pressione e la diminuzione della glicemia, possono portare a svenimenti e capogiri. Si può aiutare l’organismo semplicemente riposandosi e mangiando cibi ricchi di ferro e proteine.

Frequente bisogno di urinare

Molto comune tra le donne nei primi periodi di gravidanza è lo stimolo più frequente a urinare rispetto al solito. Un fenomeno connesso all’aumento del sangue in circolo durante la gestazione per favorire la formazione della placenta, e all’azione del progesterone, ormone che rilassa la muscolatura della vescica e che, quindi, rende più difficile trattenere la pipì. La minzione frequente tende a sparire tra la sesta e l’ottava settimana dopo il concepimento.

Sbalzi d’umore

Durante la gravidanza, soprattutto nel primo e nel terzo semestre, sono molto frequenti oscillazioni a livello umorale, un vero e proprio ottovolante emotivo dovuto agli sbalzi ormonali. Non c’è nulla di cui preoccuparsi, si tratta di fenomeni comuni e normali quando si è in attesa di un bambino. 

 

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Foto di Cottonbro da Pexels

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