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Babyfood e OMS: in guardia le mamme, troppi zuccheri nei cibi per neonati

Alimentazione per neonati: in prodotti in commercio non sono indicati

Babyfood: non cosi sicuri e equilibrati come sembra

Baby food e crescita sana, questi sono due temi che stanno molto a cuore a tutte le mamme. Che si affidano con fiducia agli alimenti per l’infanzia che si trovano in commercio. I grandi marchi promettono molto in quanto a genuinità e proprietà nutritive; per tutti quei prodotti pensati e creati per i bambini di età inferiore ai 6 mesi. Purtroppo per quanto questi alimenti sono commercializzati come adatti ai neonati, l’OMS europeo ha di recente messo in guardia proprio le mamme. Rendendo noto che grazie ad alcuni studi, condotti negli ultimi due anni, è emerso che i babyfood in commercio contengono livelli di zucchero eccessivi.

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Allattamento, svezzamento e alimenti per l’infanzia sostitutivi

L‘Organizzazione Mondiale della Sanità sostiene che i neonati andrebbero allattati solo per circa 6 mesi. Quindi i bambini per quell’epoca devono essere svezzati con alimenti appropriati e bilanciati per la loro crescita. A questo proposito la guida dell’OMS ha come obiettivo la cessazione ufficiale delle promozioni inappropriate, nei confronti degli alimenti per i lattanti e per i bambini. Ha anche reso noto, in modo esplicito che molti prodotti per neonati non dovrebbero essere pubblicizzati.

A questo proposito l’OMS ha anche rilasciato una dichiarazione molto chiarificatrice, nella persona del Direttore Regionale dell’OMS Europa; che ha dichiarato, che una buona alimentazione nell’infanzia è un processo fondamentale, per assicurare una crescita e uno sviluppo di ottimo livello. Che avrà come conseguenza nel futuro una buona salute. E un equilibrio psicofisico del bimbo diventato adolescente, e poi adulto.

L’importanza dell’alimentazione sana e naturale

Una sana alimentazione fin dai primi mesi di vita è il mezzo migliore per prevenire: sovrappeso, obesità, e malattie non contagiose, quasi sempre collegate a un’alimentazione errata. 
Per dare un valido aiuto ai genitori che non sono in grado di orientarsi da soli, per mettere a punto un programma alimentare adeguato per i propri figli al di sotto dei 6 mesi di vita, l’Organizzazione Mondiale della Salute, ha messo a punto una metodologia per identificare e classificare gli alimenti per i neonati.

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Babyfood troppo carichi di zuccheri

Un’iniziativa utile a raggruppare tutti i dati sui contenuti nutrizionali dei babyfood. I prodotti che sono stati esaminati sono circa 8000, fra alimenti solidi e bevande. L’indagine è stata condotta in circa 500 negozi in Austria, in Italia, in Bulgaria, in Israele e in Ungheria. Gli studi e le ricerche sugli alimenti per neonati sono stati realizzati tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018; ed è risultato che circa il 60% dei prodotti commercializzati come adatti per i bambini da 0 a 6 mesi, non siano invece per nulla adatti all’alimentazione di bambini così piccoli.

Gli standard nutrizionali per l’infanzia non conformi alle norme

In base al codice internazionale di commercializzazione dell’ OMS in merito ai prodotti sostitutivi del latte materno, questi non andrebbero pubblicizzati e commercializzati come adatti per bambini di età inferiore ai 6 mesi. Questo perché tutti gli alimenti per i lattanti e i bambini devono rispettare determinati standard nutrizionali, e di composizione, stabilite in base alle necessità effettive di un organismo così piccolo e in fase di crescita. La preoccupazione nasce soprattutto dal problema che molti di questi alimenti sono troppo ricchi di zuccheri. In circa metà dei prodotti analizzati la percentuale di zuccheri superava il 60% della standard raccomandati.

Pappe fatte in casa: l’ideale ma in conflitto con i ritmi di oggi

La soluzione da attuare dalle mamme, più adatta, sarebbe quella di preparare le pappe per il neonato in casa. come si faceva un tempo. Ma oggi le donne lavorano, hanno poco tempo e un carico di incombenze che necessita di un supporto veloce. Soprattutto per quello che riguarda l’alimentazione del proprio bimbo. Ecco che la mamma fiduciosa nei prodotti pubblicizzati cresce il suo bambino con pappe pronte e latte artificiale. Senza sapere che le composizioni non sono le più adatte al benessere e allo sviluppo del neonato.

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I vantaggi di preparare babyfood a casa

I prodotti in commercio hanno quantità significative di zucchero e sale, aggiunti per dare sapore e conservarli. Una dieta ricca di zuccheri e sale non è salutare per un bambino. E da tenere presente che le preferenze alimentari si formano nei primi anni di vita. Le diete ricche di zucchero sono un fattore che contribuisce all’obesità infantile e degli adulti. Molti alimenti per bambini acquistati in negozio contengono addensanti, amidi modificati chimicamente che non hanno valore nutritivo.

Perché non preparare gli alimenti per l’infanzia fatti in casa? Utilizzando frutta e verdura fresche, pastina, pollo, semolino e latte. Le pappe fatte in casa sono più fresche dei cibi confezionati che sostano sugli scaffali per lunghi periodi di tempo, prima che il bambino li mangi. Un altro vantaggio di preparare il cibo per bambini in casa è che è molto più economico rispetto all’acquisto di cibo preconfezionato. Vale la pena valutare questa opzione.

Fonte video: Howcast e Priya Vantalu

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