Tutti i vantaggi del babywearing
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Tutti i vantaggi del babywearing

Il termine “babywearing”, letteralmente indossare il bambino, indica la pratica di portare i bambini avvolti al proprio busto grazie all’uso di specifici supporti, come marsupi e fasce. Il babywearing non è un fenomeno di tendenza: sin dall’antichità molte donne in varie parti del mondo hanno adottato questa pratica per riuscire ad accudire i neonati e, allo stesso tempo, svolgere tutte le attività della vita quotidiana. Portare il proprio bambino con una fascia porta-bebè ha numerosi vantaggi, primo fra tutti quello di promuovere l’attaccamento e la fiducia tra genitori e figli, favorendo la nascita di un rapporto saldo e duraturo.

I vantaggi del babywearing

Il babywearing ricrea un ambiente simile a quello del grembo materno: il neonato che viene portato in fascia si ritrova a stretto contatto con la mamma, ne percepisce il calore, l’odore e il battito cardiaco, sperimentando un senso di protezione e sicurezza e assumendo la posizione ideale per affrontare tutti gli stimoli provenienti dall’esterno. Il babywearing è una pratica di contenimento utile sì alla mamma, ma anche al papà che potrà così stabilire con il proprio piccolo un contatto più profondo e speciale. Ma quali sono i vantaggi del babywearing? Scopriamoli insieme.

A livello psicologico, il babywearing permette di:

  • assecondare il bisogno di contatto e vicinanza del bambino;
  • sviluppare empatia nei confronti del piccolo;
  • calmare il pianto;
  • prevenire la depressione post-partum;
  • è terapeutico nel caso di mancato allattamento poiché crea una situazione di intimità simile a quelle che si viene a creare in allattamento;
  • permette ai genitori di abbracciare costantemente il loro piccolo, trasmettendogli tutto l’amore di cui ha bisogno.

Mentre sul versante fisico:

  • permette di distribuire meglio peso, evitando l’affaticamento di schiena, spalle e arti sia superiori che inferiori;
  • favorisce l’uso delle mani e quindi svolgere meglio i vari compiti della quotidianità.

Per quanto riguarda il bambino, i maggiori benefici sono:

  • corretto sviluppo neuro-motorio e delle anche
  • sviluppo del senso dell’equilibrio
  • sollievo dal reflusso gastroesofageo e dalle coliche
  • migliora la qualità del sonno
  • respira aria più pura

Babywearing: attrezzatura e consigli

I bambini possono essere portati in fascia sin dai primi giorni di vita e fino a quando lo si desidera, molto dipenderà da fattori quali il peso del bambino, la capacità di sopportare il peso e i supporti utilizzati. Bisogna sempre tener conto che il bambino a un certo punto deve camminare da solo sulle proprie gambine e che, quindi, intorno ai tre anni anche l’uso del passeggino è sconsigliato. Per rendere l’esperienza del babywearing il migliore possibile, bisogna scegliere il giusto dispositivo di supporto che rispetti sia la fisiologia del neonato che ovviamente del genitore che lo porta. A seconda dell’età e dello sviluppo motorio del bambino, sul mercato sono presenti varie tipologie di dispositivi porta-bebè da utilizzare:

  • Fascia elastica: è la prima che si consiglia perché regge fino a circa 6-8 kg e permette di portare il bambino pancia-a-pancia;
  • testolina, con questa fascia è possibile creare vari tipi di legature; inizialmente il bimbo può essere portato solo davanti, poi di lato e infine sulla schiena;
  • Ring: si tratta di fasce con anello di rapidissima legatura, adatte a spostamenti molto brevi;
  • Mei tai: ibrido tra una fascia e un marsupio più strutturato che permette un contatto molto intimo tra neonato e portatore;
  • Marsupi: possono essere di diversi tipi in base al peso e all’età del bambino; composti da una sacca in tessuto provvista di cinghie da agganciare alla vita e sulla schiena.

Il babywearing è una pratica utile e sana, ma che va praticata con buon senso e in sicurezza. Tra le buone norme in tal senso, c’è sicuramente il controllo costante dei dispositivi: se sono usurati o presentano dei danneggiamenti, non vanno utilizzati ma sostituiti. Fondamentale è anche assicurarsi sempre che le vie respiratorie del piccolo siano sempre libere e non compresse contro il corpo o coperte da tessuto. Praticare in modo corretto le fasciature non è semplice, richiede una certa dimestichezza, per questo bisogna esercitarsi o farsi guidare da un consulente. Infine, le fasce non vanno mai utilizzate in posizione culla e in quella fronte mondo, in auto o su qualsiasi mezzo di trasporto e durante lo svolgimento di attività potenzialmente pericolose, come cucinare.

Photo credits:

Foto di John Finkelstein da Pexels

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