Il torcicollo miogeno nei neonati
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Il torcicollo miogeno congenito nei neonati

Il torcicollo miogeno congenito nei neonati è una problematica molto comune, ma le cui cause sono ancora sconosciute. L’ipotesi più diffusa è che a causarlo possa essere una scorretta posizione del piccolo nell’utero, come ad esempio la posizione podalica, o la carenza di spazio all’interno del ventre materno, ciò spiegherebbe il perché i primogeniti ne sono affetti con più frequenza. Riconoscere il torcicollo miogeno congenito nei neonati è molto semplice: il piccolo tiene la testa inclinata da un lato e ruotata verso il lato opposto. Per esserne certi, però, è bene recarsi dal proprio pediatra, solo dopo la diagnosi, sarà possibile intervenire con fisioterapia e stretching per evitare al bambino possibili asimmetrie posturali a carico di testa, collo e schiena.

Che cosa è il torcicollo miogeno congenito

Il torcicollo miogeno congenito è un’alterazione della corretta posizione della testa che porta a una limitazione dei movimenti cervicali; il bambino, quindi, ha problemi a girare la testa da una parte all’altra. Il torcicollo miogeno è provocato da una retrazione, ovvero un accorciamento, del muscolo sternocleidomastoideo, muscolo situato al lato del collo che collega la regione mastoidea (la zona dietro l’orecchio) con clavicola e sterno e che controlla i movimenti di flessione e rotazione del capo. Per la maggior parte dei casi, questo disturbo è dovuto a un deficit di vascolarizzazione del muscolo SCOM come conseguenza di una scorretta posizione del collo del bambino in gravidanza. Più raro è, invece, il caso in cui il torcicollo sia dovuto a un trauma del muscolo durante il parto: in questo caso è presente anche una tumefazione indolore all’interno del muscolo.

La diagnosi del torcicollo miogeno congenito

Il torcicollo miogeno del collo viene solitamente rilevato alla nascita o durante le 6-8 settimane di vita, nel momento in cui il neonato comincia a controllare la testa e il collo. Si tratta di una problematica che interessa maggiormente il lato destro (il 75% dei casi) e nel 20% dei casi si associa a displasia delle anche; per questo motivo è importante sottoporre il bambino a un esame ecografico delle anche nei primi 10 giorni di vita. Dopo una diagnosi basata sull’osservazione clinica del bambino, si prescrivono un’ecografia delle parti molli del collo, per cercare un eventuale nodulo fibroso, e una radiografia del tratto cervicale della colonna allo scopo di escludere eventuali malformazioni a livello vertebrale.

Il trattamento del torcicollo miogeno congenito

Il trattamento per il torcicollo miogeno in una terapia di tipo fisioterapico basato sul posizionamento forzato, in cui la testa del piccolo viene dolcemente girata in posizione corretta, e su esercizi di stretching muscolare da ripetere a domicilio dai genitori (preparati dal fisioterapista) varie volte al giorno per 6 mesi – 1 anno circa. Per correggere il difetto è importante anche promuovere quotidianamente attività motorie mirate e mantenere la corretta postura della testa mentre dorme. Durante il giorno il bambino deve essere stimolato a girarsi dal lato leso, quando dorme, invece, è importante che venga posizionato sul fianco con testa appoggiata sul cuscino dal lato leso per favorire la rotazione e l’inclinazione della testa per gravità.

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Foto di Craig Adderley da Pexels

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