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Le difficoltà a concepire possono derivare da problematiche di fertilità nella donna, nell’uomo o in entrambi. Per questo motivo, se dopo vari tentativi mirati il bambino non arriva, è consigliabile sottoporsi ad alcuni esami per capire quale sia il problema e come, eventualmente, affrontarlo a livello medico. Il test che valuta la fertilità maschile è lo spermiogramma, un esame di laboratorio basato sull’analisi del liquido seminale: un uomo può produrre un numero considerevole di spermatozoi, ma questi possono avere problemi di motilità o essere portatori di anomalie genetiche.
In cosa consiste lo spermiogramma
Sono tre i parametri che vengono studiati per l’analisi del liquido seminale: concentrazione (numero), motilità (capacità di movimento) e morfologia (forma) degli spermatozoi. Tre caratteristiche che influenzano la capacità fecondante degli spermatozoi, ovvero la loro abilità nel risalire la cervice e l’utero fino al sito della cellula uovo, subire la capacitazione, penetrare la corona radiata, sacrificarsi al fine di minare la resistenza della zona pellucida e permettere ad un singolo spermatozoo di aprirsi un varco verso il nucleo e unire il suo patrimonio genetico con quello dell’ovocita. In particolare si analizzano:
- il volume, per verificare se i valori sono nella norma e se non si è di fronte a ipoposia (basso volume, sotto gli 1,5ml) o al contrario a iperposia (alto volume, sopra i 5ml);
- il colore, trasparente, lattescente o grigiastro
- la fluidificazione
- il ph, solitamente è basico, tra 7,5 e 8
- la viscosità, cioè la capacità dello sperma di cadere “a goccia”
Come si fa lo spermiogramma
Lo spermiogramma è un esame non invasivo, il cui esito dipende dalla raccolta, che deve essere fatta correttamente, seguendo delle regole. Prima dello spermiogramma, bisogna astenersi dal sesso per 2-6 giorni e sospendere l’assunzione dei farmaci. Il campione va raccolto tramite masturbazione all’interno di contenitori sterili e farlo pervenire al laboratorio entro 30/60 minuti, risparmiandogli shock termici (meno di 20°C e più di 40°C).
Perché fare lo spermiogramma
Lo spermiogramma è quindi un esame fondamentale per indagare le difficoltà a concepire della coppia, ma ci sono anche altri importanti risultati che possono emergere dal test, come:
- criptozoospermia: gli spermatozoi sono assenti nell’eiaculato ma sono presenti nel centrifugato
- ipoposia: liquido seminale scarso
- teratozoospermia: la maggior parte degli spermatozoi ha una morfologia anomala
- oligoastenoteratoospermia: tutti i parametri sono alterati, quindi volume, motilità e morfologia
- oligozoospermia: gli spermatozoi sono pochi rispetto al liquido seminale
- azoospermia: gli spermatozoi sono del tutto assenti
- astenoospermia: ridotta motilità degli spermatozoi
Dallo spermiogramma possono evincersi anche se sono in corso eventuali patologie in corso, come infezioni o infiammazioni che potrebbe portare problemi a livello di concepimento. In questo caso potrebbero anche solo bastare delle terapie farmacologiche mirate per risolvere il problema.
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