Bruxismo nei bambini cause e trattamento
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Bruxismo nei bambini: cause e trattamento

Il bruxismo nei bambini, ma anche negli adulti, è un fenomeno che solitamente avviene in maniera involontaria durante il sonno: nello specifico si tratta dell’attività ripetitiva dei muscoli masticatori caratterizzata dallo sfregamento, associata a un serramento, dell’arcata dentaria superiore contro quella inferiore. Il bruxismo notturno interessa circa tre bambini su dieci, con un’incidenza maggiore prima dell’età scolare, e tende a scomparire spontaneamente al completamento della dentizione permanente. Scopriamo insieme come si manifesta il bruxismo nei bambini, quali sono le cause che lo determinano e come è possibile curarlo.

Bruxismo: che cos’è e quali sono le cause che lo originano

Il bruxismo, come già detto in precedenza è un fenomeno piuttosto comune tra i bambini in età prescolare, infatti i primi episodi di bruxismo possono verificarsi con lo spuntare dei denti da latte, raggiungendo il picco in termini di frequenza intorno ai 6 anni di età. Quando il bruxismo raggiunge un alto livello di severità, può avere conseguenze pericolose per la salute non solo della bocca, ma anche dell’intera area che comprende la testa e il collo. In merito alle cause che determinano il bruxismo notturno nei bambini, sebbene non sia stata identificata una causa certa, è stata individuata tuttavia una correlazione con i cosiddetti micro-risvegli, ovvero le brevissime e improvvise interruzioni del sonno. In merito ai fattori, ne sono stati individuati differenti, tra cui:

  • Fattori psicologici, come ansia o stress, quest’ultimi correlati ad eventi di grande portata emotiva (nascita di un fratellino o di una sorellina, cambiamento d’abitazione, inizio dell’asilo ecc.)
  • Fattori legati allo sviluppo di patologie del cavo oro-faringeo, vale a dire malocclusioni, macroglossia e ipertrofia delle adenoidi e/o delle tonsille.
  • Fattori genetici: sebbene non ci siano fattori di rischio genetico chiaramente identificati è molto frequente constatare che pazienti che manifestano il bruxismo hanno un familiare stretto affetto dallo stesso disturbo.

Come si diagnostica il bruxismo e quali sono le cure

La diagnosi di bruxismo nei bambini è molto complessa poiché non esistono criteri diagnostici per confermarla. Per questo motivo, il pediatra deve affidarsi all’anamnesi fatta grazie all’aiuto dei genitori e una visita accurata del cavo orale. Sicuramente, il segno clinico più indicativo del bruxismo è l’usura dei denti che interessa gli incisivi e i canini e che può comportare ipersensibilità al caldo o al freddo. Anche la sensazione di dolore che il bambino può manifestare al risveglio, può rientrare nella sintomatologia del bruxismo. A ciò possono aggiungersi anche cefalee e blocco dell’articolazione mandibolare e, nei casi più rari, ipertrofia dei muscoli masticatori.
Il bruxismo notturno dei bambini spesso non necessita di cure mediche specifiche, ma soltanto di un monitoraggio da parte dei genitori. Il bambino che di tanto in tanto serra i denti di notte che quindi non compromette lo stato di salute della cavità orale sta manifestando semplicemente una risposta allo stress del tutto fisiologica. In questi casi il bruxismo tende a scomparire con la crescita. Tuttavia se capitano episodi di digrignamento, è bene far controllare il bambino da un odontoiatra pediatrico per stabilire il grado di usura dentaria. Nei casi in cui il bruxismo diventa più persistente, bisogna individuare le cause del fenomeno e trattarle nel modo più adeguato. Solitamente il bruxismo nei bambini viene curato se:

  • ci sono problematiche di ventilazione;
  • gli episodi sono costanti e persistono per lunghi periodi;
  • è presente erosione dentale;
  • aprire la bocca è difficile a causa della tensione muscolare.

Se al bruxismo si associano altri disturbi del sonno, quali enuresi o sonnambulismo, può essere d’aiuto evitare che il bambino beva prima di andare a letto sostanze eccitanti e rivolgersi a uno specialista del sonno. Se il bruxismo è correlato alla presenza di un’ipertrofia di tonsille e/o adenoidi, bisogna contattare l’otorinolaringoiatra per individuare il trattamento più adeguato al caso. Quando il bruxismo causa erosione dentaria, vengono utilizzati dei device specifici, chiamati bite, che riducono gli effetti sull’erosione dentaria. Come già detto in precedenza, si tratta di casi nei quali è opportuno rivolgersi a un odontoiatra pediatrico per la prescrizione del supporto più adatto e per programmare delle visite di controllo.

Photo credits:
Towfiqu barbhuiya da Pexels

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