La dermatite atopica nei bambini cause e trattamento
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La dermatite atopica nei bambini: cause e trattamento

Con il termine dermatite si indica un’infiammazione generica della pelle: ciò avviene perché l’epidermide, sin dalla nascita, si irrita facilmente per carenza di quegli elementi che normalmente la rendono resistente, di conseguenza tende a perdere liquidi e a seccarsi e infiammarsi a causa di alcuni agenti esterni. Si parla di dermatite atopica per indicare una predisposizione genetica a sviluppare malattie allergiche come asma, rinocongiuntivite allergica ed eczema. La dermatite atopica è una malattia benigna cronica che solitamente si manifesta durante i primi mesi di vita in circa il 20-30% dei bambini.

Le cause della dermatite atopica

Come già accennato, la dermatite atopica nel neonato e nei bambini è un disturbo cronico e recidivo causato dall’atopia, condizione genetica che provoca un’iperattività del sistema immunitario. Infatti, l’atopia spesso si accompagna a uno stato allergico provocando nei soggetti atopici reazioni nei confronti di particolari allergeni quali pollini, polveri o metalli. Si tratta di una forma di dermatite comune nei bambini che compare prima dei sei mesi di vita e tende ad attenuarsi prima dell’adolescenza, in circo l’80% dei casi. Le cause che portano all’insorgenza della dermatite atopica non sono ancora a tutt’oggi chiare, in ambito clinico viene definita malattia multifattoriale, causata, quindi, da una concatenazione di fattori che innescano nel soggetto la comparsa della malattia, tra questi:

  • predisposizione genetica: solitamente i bambini che sviluppano la dermatite atopica hanno un familiare affetto da asma, dermatiti ecc
  • fattori ambientali: alcuni fattori legati all’ambiente possono alterare la barriera cutanea e portare alla comparsa di eruzioni cutanee, come il freddo, determinati alimenti, le polveri e così via.

I sintomi della dermatite atopica

I sintomi della dermatite atopica nei bambini variano a seconda dell’età:

  • dal terzo mese fino al primo anno di vita le lesioni compaiono sul viso, localizzandosi su guance e sono umide e pruriginose;
  • dal primo al quinto anno di età, le lesioni sono secche e si localizzano su arti e tronco e possono associarsi ad altri disturbi della pelle come la cheratosi pilare e la pitiriasi alba;
  • dal quinto anno fino all’adolescenza, la sintomatologia cambia e le lesioni si focalizzano prettamente nelle pieghe antecubitali e nella zona delle palpebre.

La dermatite atopica, nella maggior parte dei casi, tende a sparire durante l’adolescenza e raramente si protrae fino all’età adulta. Non si tratta di una malattia grave, infettiva o contagiosa, né tanto meno di natura psicosomatica, anche se il prurito può peggiorare qualora la dermatite non venga affrontata nel giusto modo dall’intera famiglia. Per questo motivo alcuni centri offrono anche dei percorsi di educazione terapeutica utili a insegnare al bambino e alla famiglia le modalità migliori per convivere con questo disturbo.

Come curare la dermatite atopica

La diagnosi di dermatite atopica viene effettuata dal dermatologo che nel caso valuterà o meno la prescrizione di creme e unguenti per uso topico che agiscono direttamente sui sintomi. La dermatite atopica non può essere curata, ma gestita attraverso creme a base di cortisone che migliorano l’aspetto delle manifestazioni cutanee. Oltre all’uso di medicinali a uso topico, è possibile seguire alcuni consigli pratici per gestire e prevenire la dermatite atopica dei bambini:

  • curare l’alimentazione;
  • evitare il contatto diretto della pelle con indumenti sintetici e lana;
  • sciacquare accuratamente gli indumenti dopo averli lavati con il detersivo;
  • tenere le unghie corte;
  • evitare l’uso di saponi e detergenti ricchi di agenti schiumogeni e aggressivi.
  • l’esposizione al sole non è vietata a patto che avvenga nelle ore meno caldo e dopo aver applicato la protezione solare.

Photo credits:
Foto di Craig Adderley da Pexels

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