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I neonati possono viaggiare in aereo? È una domanda che di frequente si pongono i genitori. In via di massima, se il neonato sta bene, ovvero si trova in uno stato di salute buono e non ha problemi di carattere respiratorio e/o cardiaco, può viaggiare in aereo. Nel caso, invece, di problemi di saluto, è necessario valutare la possibilità di viaggiare insieme al proprio pediatra. Solitamente, il viaggio in aereo è controindicato per tutti i neonati quando presentano un forte raffreddore al momento della partenza dal momento che la presenza di muco potrebbe far aumentare la sensazione di male all’orecchio spesso avvertita in aereo a causa degli sbalzi di pressione e, aumentare il rischio di complicanze dovute all’accumulo di muco infetto, come ad esempio l’otite. Se si è in presenza di un’infezione dell’orecchio in corso bisogna rimandare il viaggio.
A quale età il neonato può viaggiare in aereo
Per quanto riguarda l’età, la maggior parte delle compagnie aeree accettano neonati anche di pochi giorni, di solito dai 7 giorni di vita. Bisogna però sempre valutare bene se è il caso di far viaggiare in aereo il bambino così piccolo poiché il viaggio in aereo può disturbare la serenità del bambino a causa del rumore, gli sbalzi di pressione e la temperatura all’interno della cabina. Senza dimenticare che all’interno della cabina di un aereo la circolazione dell’aria è limitata e, quindi, è più facile contrarre malattie virali, soprattutto a livello respiratorio. A questa età i neonati non sono ancora vaccinati, pertanto il rischio di ammalarsi anche seriamente è molto elevato. Se non strettamente necessario, è meglio aspettare che il bambino abbia eseguito le prime vaccinazioni.
Come alleviare i disagi del volo in aereo nel neonato
Il viaggio in aereo per un neonato può essere fonte di disturbo per un neonato, per cui è importante prevenire o alleviare eventuali disagi.
Le orecchie, come abbiamo già visto, sono particolarmente sensibili agli sbalzi di pressione: quando l’aereo decolla, la pressione all’interno della cabina diminuisce, mentre quella all’interno dell’orecchio resta invariata. Viceversa, all’atterraggio, la pressione in cabina sale, mentre quella all’interno dell’orecchio resta invariate. Nelle due fasi, il timpano viene sottoposto a una tensione che genera la sensazione di orecchio tappato, fastidio o dolore. Mentre gli adulti possono ricorrere a una serie di manovre per contrastare questa sensazione, i neonati non possono; per questo è importante aiutarlo a ripristinare l’equilibrio della pressione nell’orecchio facendolo ciucciare, attaccandolo al seno, offrendo il biberon o dando il ciuccio. I livelli di rumore nella cabina dell’aereo possono raggiungere i 100 decibel, per questo è possibile utilizzare tappi per le orecchie col fine di proteggere il neonato dal rumore: bisogna ricordarsi al momento di prenotare che i posti situati in fondo alla cabina sono quelli più rumorosi.
Per quanto riguarda la sicurezza durante il viaggio, generalmente fino ai due anni i bambini possono viaggiare senza pagare il biglietto solo se seduti in braccio al genitore: in questo caso il personale di bordo fornisce appositi adattatori. È possibile, tuttavia, anche far viaggiare il neonato nel seggiolino di sicurezza sistemato sul posto assegnato e agganciato alle cinture di sicurezza, pagando però un sovrapprezzo che varia da compagnia a compagnia, si può utilizzare sia il proprio seggiolino, se omologato per il viaggio aereo, sia richiederlo alla compagna aerea. Durante il viaggio è importante accudire sempre il piccolo, cambiandolo se necessario, allattandolo e consolandolo se vi accorgete che il volo lo sta disturbando. Bisogna quindi avere con sé tutto l’occorrente: è possibile anche portare il latte artificiale qualora il bambino venga allattato con formula. Tuttavia è sempre bene informarsi prima della prenotazione sulle norme relative agli alimenti per neonati adottate dalla compagnia.
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